Anziano con demenza: i consigli per i famigliari e gli strumenti per monitorarlo

Rimanere in luoghi famigliari, agevolare l'attività fisica, comunicare correttamente, farsi aiutare dalla tecnologia.
seremy-anziani-demenza-salvavita-100

Assistere un anziano con demenza non è semplice anche avvalendosi delle migliori tecnologie disponibili dato che il declino cognitivo porta a una invalidità e a disturbi comportamentali che rendono difficile l’interazione con il paziente. Vediamo allora alcuni consigli per i famigliari di un anziano che soffre di demenza.

Cosa fare per assistere al meglio l’anziano con demenza

La prima cosa da fare per assistere l’anziano con demenza è riorganizzare gli spazi domestici. La casa deve essere sicura e pensata per favorire l’autonomia residua dell’anziano. In particolare vanno eliminati oggetti che possono causare cadute o incidenti come tappeti e cavi e va adattato il bagno con maniglie, corrimano e dispositivi antiscivolo. Anche i mobili vanno sistemati in modo da offrire un appoggio sicuro all’anziano nei suoi movimenti.

La seconda cosa da fare è non cambiare luogo e abitudini quando si assiste un anziano affetto da demenza. Il consiglio è quello di usare la tecnologia, ad esempio i braccialetti salvavita Seremy, per assistere la persona nei luoghi a lui familiari in modo che possa seguire un percorso consolidato e memorizzare la posizione degli oggetti. Anche un eventuale trasferimento per le vacanze va evitato all’anziano dato che stravolge l’orientamento spazio temporale con importanti effetti negativi.

Anziano con demenza: l’importanza del movimento

Sulla base delle condizioni dell’anziano va agevolata l’attività fisica, da fare in modo costante e quotidiano. Bastano semplici passeggiate all’aria aperta per mantenere tono muscolare, equilibrio e stimolare l’appetito contrastando la stanchezza e l’aggressività che caratterizzano chi soffre di demenza. Un adeguato movimento facilita il riposo notturno e ritarda il ricovero del malato in strutture di accoglienza.

La comunicazione con l’anziano

La comunicazione dell’anziano con demenza è spesso difficile e l’importante è essere pazienti, gentile e accoglienti. Le reazioni ostili dipendono dalla malattia e per questo è importante parlare alla persona con tono calmo e pacato, usando parole semplici e frasi brevi e dirette. Il consiglio in più è quello di guardare l’anziano negli occhi e accompagnare le parole con gesti per aiutare la comprensione.

Dopo aver posto una domanda è importante lasciare il tempo di rispondere senza proseguire il discorso o fare altre domande.

Seremy: l’app per stare al fianco di chi ami

Il braccialetto salvavita Seremy rappresenta la soluzione ideale per stare al fianco di chi si ama, non solo quando si tratta di anziani ancora autonomi e disabili, ma anche quando si vuole offrire assistenza a famigliari affetti da demenza.

Con questa tecnologia all’avanguardia si ricevono richieste di aiuto e allarmi automatici in caso di caduta e si monitora lo stato della persona, localizzando la posizione dell’anziano in ogni momento. Per questo Seremy è un valido aiuto ai caregiver, anche grazie alla possibilità di inviare le notifiche di allarme su più smartphone contemporaneamente.

Contattaci qui per maggiori informazioni.

Post Correlati