Pochi conoscono il significato del termine “ricovero di sollievo”. Per chi non lo sapesse si tratta di un soggiorno temporaneo all’interno di residenze per anziani per aiutare la famiglia che si prende cura al proprio domicilio di un anziano non autosufficiente.
Il ricovero di sollievo è la soluzione scelta da chi, pur non volendo ricoverare definitivamente e per lungo tempo l’anziano, necessita di supporto per qualche tempo o ha bisogno di assistenza esterna per motivi di salute o contingente. Generalmente il ricovero di sollievo è offerto dalle case di riposo a costi particolari. Vediamo allora cosa è, a chi è destinato, quanto costa e perché scegliere questa soluzione.
A chi è rivolto il ricovero di sollievo
Il ricovero di sollievo è destinato esclusivamente agli anziani non autosufficienti e che vengono assistiti in famiglia. Si tratta di persone la cui assistenza è affidata ai parenti, i quali possono avere bisogno di supporto soprattutto in seguito alle dimissioni dell’anziano dall’ospedale. Il ricovero di sollievo è adatto anche a chi deve trascorrere un periodo di riabilitazione e convalescenza.
Quanto costa alle famiglie il ricovero di sollievo?
Per il ricovero di sollievo l’anziano o la famiglia pagano una retta ridotta alla casa di riposo e possono attingere ai fondi messi a disposizione dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza. A volte il ricovero temporaneo post dimissione dall’ospedale è a carico del Fondo Regionale per un massimo di 30 giorni, in altri casi il costo varia da struttura a struttura.
I vantaggi del ricovero di sollievo
Sempre più famiglie usufruiscono del ricovero di sollievo per avere prestazioni sanitarie e assistenziali di alta intensità per l’anziano non autosufficiente. Anche se si tratta di un periodo di tempo limitato, questa forma di ricovero favorisce il recupero del paziente e permette di vigilare sulla sua salute e fargli svolgere attività di riabilitazione.
Le finalità del ricovero di sollievo sono:
- Assicurare all’anziano un’ottima assistenza personale in caso di emergenza o in mancanza dell’aiuto dei famigliari;
- Sostenere chi si occupa dell’anziano non autosufficiente:
- Assistere l’anziano dopo le dimissioni dall’ospedale, quando l’assistenza a domicilio non viene garantita immediatamente e il paziente necessita di riabilitazione ed assistenza.
In generale il ricovero di sollievo è una soluzione apprezzata che permette all’anziano solo e non autosufficiente di avere sostegno fino a quando non potrà curarsi a casa propria. Chi, invece, ha la fortuna di assistere un anziano ancora autosufficiente può fare affidamento anche sui braccialetti salvavita come Seremy, che permette di richiedere aiuto con il grande pulsante SOS e monitorare le funzioni vitali della persona per un intervento tempestivo dei parenti in caso di anomalie.
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