Da tempo sentiamo parlare di PNRR, ma pochi sanno che oltre ai fondi per strutture e infrastrutture il piano nazionale prevede anche investimenti a favore delle persone fragili e in particolare degli anziani. L’assegnazione delle risorse è complessa e articolata e tante sono le misure previste, sostenute da appositi fondi stanziati per i diversi territori dell’Italia.
Molto importante è la parte del PNRR che riguarda gli interventi a sostegno delle politiche per la terza età e che supporta le famiglie in condizioni di fragilità economica garantendo autonomia e prevenendo l’ospedalizzazione degli anziani o il ricovero permanente nelle case di cura.
Cosa è il PNRR
Il PNNR, o Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è un programma strategico adottato dal governo italiano per gestire e allocare i fondi provenienti dal NextGenerationEU, il piano di ripresa dell’Unione Europea dopo la crisi causata dalla pandemia di COVID-19.
Il PNNR si propone di affrontare le sfide economiche e sociali derivanti dalla pandemia, investendo in progetti volti a modernizzare l’economia, migliorare l’efficienza energetica, promuovere la digitalizzazione, sostenere la transizione ecologica, potenziare il sistema sanitario e rafforzare l’istruzione e la formazione.
Il piano è strutturato in diversi settori chiave e prevede una serie di investimenti in grado di favorire la crescita economica sostenibile e la creazione di nuove opportunità per i cittadini italiani.
Italia: una società che invecchia
Telemedicina e sistemi di teleassistenza come il bracciale salvavita SEREMY sono di importanza fondamentale in una società che invecchia, come quella italiana e non a caso le politiche per la terza età saranno sempre più importanti nei prossimi anni alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione italiana.
Un dato su tutti fa riflettere: sono 1,6 milioni i residenti in Italia con più di 65 anni previsti per il 2030 secondo le previsioni ISTAT e anche le modalità di assistenza cambiano dato che i figli vivono spesso lontano dal luogo di origine. Il welfare domestico viene quindi a mancare e nascono e si diffondono nuovi strumenti di assistenza da remoto come i bracciali salvavita SEREMY, leader del settore in Italia.
A questo si aggiunge una rete di servizi sociali efficiente e capillare e la nascita di associazioni del terzo settore che avranno un ruolo di primo piano nell’assistenza dell’anziano.
Nel dettaglio: le misure del PNNR a favore dell’anziano
Tra le misure del PNNR a favore della terza età c’è la M5C2-1.1 denominata “Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non auto-sufficienti”. Questo investimento si pone in particolare l’obiettivo di costruire nuove infrastrutture per i servizi sociali territoriali e potenziare quelle esistenti.
Si tratta di un investimento di 500,1 milioni di € a vantaggio di persone vulnerabili e anziani non autosufficienti. L’obiettivo del finanziamento è favorire l’autonomia dell’anziano e prevenire l’ospedalizzazione con servizi che comprendono:
- Assistenza domiciliare all’anziano in situazioni di scarsa autonomia o non autosufficienza;
- Servizi di domotica e teleassistenza per agevolare la autonomia residua dell’anziano come nel caso del braccialetto salvavita che permette alla persona fragile di chiedere aiuto a servizi assistenziali e famigliari in caso di bisogno e in questo un occhio di riguardo va dato alle soluzioni tecnologiche come SEREMY.
A questa misura si aggiunge il progetto della Linea 1.1.3 del PNRR che prevede il rafforzamento del sistema di servizi sociali e domiciliari per prevenire l’ospedalizzazione dell’anziano e della persona vulnerabile e favorire dimissioni anticipate dell’anziano autosufficiente. Non manca il servizio di telesoccorso e telecontrollo per gli utenti segnalati dai servizi territoriali.
Tutto questo permetterà allo Stato di venire incontro alle mutate esigenze della popolazione italiana che invecchia rapidamente e di subentrare a quella assistenza da parte di famigliari che abitano lontani e non riescono a soddisfare i bisogni della persona nella terza età. Ecco allora come il bracciale salvavita diventa quello strumento in più che nei prossimi anni farà parte della vita della persona anziana e come le aziende del settore come Seremy avranno un ruolo predominante nella proposta di tali tecnologie.
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