Autonomia anziani: un bracciale salvavita per vivere meglio

La tecnologia rappresenta un valido supporto per la sicurezza e autonomia anziani, ma non solo. Si tratta di dare risposta ad un bisogno più profondo: quello di vivere nel proprio ambiente e mantenere la propria rete di relazioni con il vicinato.
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Perché è importante parlare di autonomia anziani e come può essere utile un bracciale salvavita anziani?

Sulla base dei cambiamenti e delle tendenze demografiche dei prossimi trent’anni si prevede l’aumento del numero di anziani e persone non autosufficienti e, in particolare, nel 2060 oltre il 30% della popolazione avrà più di 65 anni. Già nel 2015, infatti, l’ISTAT contava oltre 9 milioni di italiani sopra i 70 anni.

Tuttavia, non sempre vivere più a lungo significa vivere in modo autonomo e in buona salute, anzi. Le previsioni dicono che chi oggi ha sessantacinque anni vivrà il 50% dei rimanenti anni di vita con una qualche disabilità (fonte: Eurostat). Ecco perché la grande sfida dei prossimi anni sarà garantire anche agli anziani una forma di autonomia ed una buona qualità della vita.

Autonomia anziani e indipendenza: non sono sinonimi

Troppo spesso si parla di autonomia ed indipendenza come se fossero sinonimi, anche per quanto riguarda gli anziani. Eppure i due termini hanno significati diversi, come vediamo ora. Con autonomia, infatti, si intende la capacità di governarsi da sé sulla base di proprie idee, mentre l’indipendenza indica una condizione di non dipendenza dagli altri.

Una persona indipendente non sempre è anche autonoma, perché potrebbe aver bisogno di qualcuno che la svegli al mattino o la aiuti nelle attività quotidiane (vestirsi, lavarsi, ecc). Ecco perché l’obiettivo è mantenere l’autonomia anziani il più a lungo possibile con due tipi diversi di intervento:

  • intervento legato alla salute, alla prevenzione e all’attività motoria;
  • intervento legato alla socialità e alla rete di relazioni per mantenere un buon livello cognitivo e la motivazione della persona a entrare in rapporto con l’ambiente circostanze.

Se, tuttavia, la socialità e le interazioni sono agevolate e mantenute dalle nuove tecnologie, anche se l’anziano deve essere libero di decidere in tal senso, anche la prevenzione e la salute sono garantite grazie alla tecnologia e, in particolar modo grazie al bracciale salvavita per anziani.

Va fatta, infine, un’ultima considerazione: tutte le soluzioni adottare per l’autonomia anziani non devono essere in conflitto con il senso di identità, ma valorizzare la persona anche e soprattutto perchè anziana.

La tecnologia a supporto dell’autonomia degli anziani

Abbiamo detto che la tecnologia rappresenta un valido supporto per la sicurezza e autonomia anziani, ma non solo. Si tratta di dare risposta ad un bisogno più profondo: quello di vivere nel proprio ambiente e mantenere la propria rete di relazioni con il vicinato.

Eppure, permettere all’anziano di vivere in modo indipendente è da sempre una situazione critica per la famiglia, dato che bisogna garantire alla persona la sicurezza necessaria per continuare a vivere da solo e nella sua casa.

L’obiettivo è creare una situazione di tranquillità per l’anziano e i famigliari, con la certezza di sapere se l’anziano cade, mangia e dorme a sufficienza, assume i farmaci ordinati dal medico. Non sempre, tuttavia, è necessario ricorrere a soluzioni costose e invasive come il la presenza di una badante o di una figura di supporto o il trasferimento in casa di riposo o, ancora, in una residenza per anziani.

Una valida alternativa, ad esempio, è il bracciale salvavita anziani Seremy, la versione moderna e rinnovata del tradizionale sistema di telesoccorso. Il prodotto si compone di:

  • bracciale smart indipendente;
  • applicazione iOS o Android da installare sullo smartphone dei famigliari.

Far indossare il bracciale salvavita all’anziano permette di monitorare da remoto la sua condizione e di ricevere sul proprio smartphone richieste di aiuto e allarmi automatici in caso di caduta o, se la persona soffre di demenza o Alzheimer, in caso di allontanamento dalle zone di guardia.

In particolare, Seremy permette di monitorare anche il benessere generale, la qualità del sonno e la regolarità del battito cardiaco oltre alla quantità di attività fisica per far vivere in modo autonomo, ma sicuro, l’anziano e i suoi famigliari.

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