Dopo aver analizzato qui i numeri e le prospettive del Senior Housing in Italia e i vantaggi della vita autonoma per l’anziano anche grazie al braccialetto salvavita Seremy, vediamo nel dettaglio – basandosi sull’analisi Nomisma – la situazione delle “residenze per anziani” anche in Europa.
Senior Housing: la soluzione per l’anziano autonomo
Con il termine Senior Housing ci si riferisce ad un servizio di locazione per anziani autosufficienti gestito da soggetti privati. Queste resistenze non medicalizzate sono la soluzione intermedia tra il centro protetto e il centro diurno e hanno il compito di favorire l’indipendenza e la socialità dell’anziano. Le abitazioni sono dotate di funzioni private e collettive e comprendono servizi che incentivano l’integrazione a favore di un invecchiamento attivo.
Resta fondamentale, oggi più che mai, permettere alla persona di vivere da protagonista anche gli ultimi anni della vita, portando avanti hobby, interessi e relazioni sociali. L’invecchiamento attivo rientra tra gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile e rende le residenze per anziani un macro trend, dato il progressivo invecchiamento della popolazione. Solo in Italia gli over 65 sono 13,80 milioni e rappresentano ben il 22,8% dei cittadini.
La residenza per anziani basata sul Senior Housing rispecchia un modello tipico della sharing economy, che passa dal concesso di “possesso” a quello di “accesso condiviso” di beni e servizi.
La situazione del Senior Housing in Inghilterra, Francia e Germania
Ad oggi sono tre i Paesi a cui l’Italia deve guardare per lo sviluppo del Senior Housing e in particolare Inghilterra, Francia e Germania. Vediamo come si stanno muovendo.
In Inghilterra il Senior Housing è indicato dal termine Assisted Living o Sheltered Housing e prevede soluzioni di 80/120 unità abitative in una stessa struttura, della grandezza media di 60-90 metri quadrati e destinate agli over 65. Le abitazioni per gli anziani sono collocate in città medio grandi e nelle zone centrali o suburbane con un canone medio di affitto di 1500€.
La situazione francese vede il diffondersi dei Residence Serviced Senior dedicati agli over 70 con abitazioni di 50-60 metri quadrati. Anche in questo caso le unità abitative si trovano in zone centrali e non isolate, con un canone di affitto mensile che va dai 1500 ai 1700€.
In Germania, infine, si hanno i Betreutes Wohnen, ovvero abitazioni di 50 metri quadrati per gli over 75 con un canone di locazione del 20% superiore all’appartamento tradizionale.
Residenze per anziani autonomi: la situazione italiana
Oggi le abitazioni per anziani in Italia si basano sull’offerta pubblica o sussidiata e la gestione è affidata ad enti pubblici, terzo settore ed enti religiosi che si attengono a precise norme nazionali, regionali o locali. Gli utenti possono avere accesso sulla base di indicatori reddituali. Tuttavia, anche in Italia sta emergendo il Senior Housing ovvero l’offerta di abitazioni con aree comuni per la socializzazione e l’uso di servizi alla persona su base individuale, oltre all’accesso facilitato a ospedali e ambulatori.
In tutti questi casi viene incentivato l’invecchiamento attivo e per una maggiore sicurezza dei familiari si può scegliere di dotare l’anziano che vive da solo di un braccialetto salvavita Seremy per monitorare da remoto i parametri vitali e facilitare la richiesta di aiuto in caso di bisogno.
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