L’importanza di incentivare il Senior Housing in Italia

Un ambito che presenta diverse opportunità per l’invecchiamento attivo e si affianca alle soluzioni tecnologiche come i bracciali salvavita Seremy
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Continuiamo gli approfondimenti di Seremy dedicati alla diffusione del Senior Housing in Italia analizzando l’importanza di incentivare questo settore, anche grazie ad investimenti privati. Proprio questi ultimi sono in crescita per diversi motivi:

  • la popolazione anziana aumenta in tutta Europa e i nuclei familiari si riducono con la conseguente richiesta di servizi e soluzioni abitative per le persone anziane;
  • si tratta di una tipologia di investimento che risponde a una strategia di diversificazione degli asset;
  • si tratta di un investimento non legato alla congiuntura economica e che per questo assicura una redditività stabile nel medio e lungo periodo.

I format su cui si concentrano gli investitori in Italia

La ricerca Nomisma ha evidenziato come in Italia gli investimenti privati nel Senior Housing si concentrino sui seguenti format:

  • strutture di 180/200 appartamenti, in prevalenza bilocali di 50-60 metri quadrati e in cui il 10% della superficie è dedicata a spazi comuni;
  • edifici situati nel capoluogo di regione o provincia, in zone centrali;
  • abitazioni che sono pensate per utenti con reddito medio annuo di 20-30mila euro e che comprendono servizi di base e opzionali.

In particolare, in Italia ci sono due grandi investitori per questo segmento di mercato: Korian e Domitys. Il primo propone una tipologia di edificio con spazi comuni e dedicato a persone autosufficienti o parzialmente autosufficienti con più di 65 anni. Gli alloggi sono pensati per un uso breve o temporaneo e comprendono i tradizionali servizi socio-sanitari offerti dalla RSA.

Il secondo si occupa di strutture che comprendono 110-140 appartamenti bilocali con servizi come reception, animazione, accoglienza, ma anche parrucchiere, fisioterapista, pulizia e ristorazione. Il target è sempre un anziano autosufficiente con più di 65 anni di età.

Le leve per incentivare il Senior Housing in Italia

Rispetto ad altri Paese europei in Italia si preferisce ancora assistere l’anziano con soluzioni come i braccialetti salvavita Seremy e il Senior Housing è in via di sviluppo. Tuttavia, si tratta di un settore strategico a cui stanno guardando anche le Pubbliche Amministrazioni per la sua capacità di portare benefici a vari livelli:

  • piano sociale, rispondendo al problema di isolamento della persona;
  • piano ambientale, riconvertendo ad appartamenti strutture dismesse e abbandonate dotando il territorio di un’infrastruttura sociale;
  • piano economico, dato che il Senior Housing attrae investimenti, genera occupazione e porta alla formazione di reti e consorzi di imprese.

Non a caso Nomisma suggerisce di agire su diversi piani, dalla leva urbanistica con interventi di riuso e rigenerazione legati alla locazione ai contributi pubblici fino all’informazione, sensibilizzando l’anziano sull’esistenza dei servizi di Senior Housing.

Il Senior Housing è un ambito che presenta diverse opportunità per l’invecchiamento attivo e si affianca alle soluzioni tecnologiche come i bracciali salvavita Seremy.

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