Assistenza anziani a domicilio: tutti i vantaggi

Dal bracciale salvavita smart fino alla badante, come si può avviare un progetto sostenibile di assistenza domiciliare.
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Chi ha a che fare con l’invecchiamento dei genitori e un genitore anziano nota subito come tutti gli anziani preferiscano vivere a casa loro. Si tratta di una scelta che non li priva della loro autonomia decisionale e presenta il vantaggio di far rimanere la persona in un ambiente familiare.

Tuttavia, l’anziano non sempre può vivere da solo nella sua casa dato che ha un bisogno crescente di cure e assistenza. Chi è ancora autonomo può ricevere un valido aiuto dalla tecnologia, come i dispositivi e i bracciali salvavita anziani Seremy. In altri casi i familiari ricorrono a una badante o ad un supporto per la pulizia e la compagnia, fino a comprendere la cura e l’assistenza sanitaria.

Perché preferire l’assistenza dell’anziano a casa

I vantaggi dell’assistenza a casa dell’anziano sono tanti e in particolare noi di Seremy, che da sempre offriamo soluzioni tecnologiche per la serenità dei famigliari, ricordiamo:

  • possibilità di ricevere cure personalizzate e aiuto per l’igiene personale;
  • compagnia maggiore e lotta alla solitudine;
  • possibilità di rimanere nel proprio ambiente ricevendo aiuto per le faccende quotidiane.

Come vedi si tratta di vantaggi importanti, anche se si pone il problema di quanti si possano permettere l’assistenza domiciliare e garantire all’anziano una presenza a casa efficiente e sicura. Tuttavia, anche chi non potesse più contare solo sui braccialetti salvavita per assistere l’anziano da remoto, se sa programmare l’intervento della badante può risparmiare.

Assistenza domiciliare: cosa influisce sui costi

Il costo dell’assistenza domiciliare è sicuramente maggiore rispetto all’adozione di un braccialetto salvavita Seremy e dipende dal numero di ore che l’operatore trascorre a casa del genitore anziano, ma anche dai servizi necessari a garantire alla persona una vita dignitosa e sicura. Per questo è importante programmare per tempo questo supporto a domicilio e non dopo un rapido aggravamento delle condizioni o di un evento generale.

L’emergenza porta a scegliere la prima soluzione che ci si trova davanti e non sempre è la soluzione migliore. In molti casi non si trova la persona giusta e il costo sale o ci si rivolge ad un’agenzia poco attenta e trasparente, con il rischio di dover cambiare continuamente la badante. I costi, non solo economici ma anche psicologici, salgono e occuparsi dell’anziano diventa uno stress per la persona.

Inserire gradualmente degli ausili a casa permette di abituare l’anziano e ridurre i costi e il problema maggiore dei familiari è far accettare l’assistenza ai genitori. In ogni caso, Seremy consiglia di capire per tempo le esigenze della persona e i reali bisogni dell’anziano nella sua quotidianità per capire chi può supportarlo, quando e come. Solo così, a partire dal braccialetto salvavita fino alla badante convivente si può avviare un progetto sostenibile di assistenza domiciliare.

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