Coronavirus e vecchiaia: il monitoraggio a distanza con i bracciali salvavita

Come stare vicini ai familiari anziani e aumentare la loro sensazione di sicurezza e sostegno, adottando soluzioni tecnologiche.
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Oggi l’età della vita media si è notevolmente allungata e, se la terza età comincia a 60 anni, nella quarta età si è ancora attivi.

Non c’è dubbio che l’anziano sia utile e rappresenti un valore per la società, per questo Seremy viene in aiuto alle famiglie con anziani che vivono soli con i suoi braccialetti salvavita, dispositivi che permettono di monitorare a distanza le condizioni di salute dei nostri cari.

Non è vero, infatti, che vada salvaguardato solo l’anziano utile o che le restrizioni in tempo di pandemia vadano dedicate a chi è più avanti con gli anni. Se la diffusione del COVID-19 ha portato ogni Paese ad attuare provvedimenti per la tutela della popolazione, restrizioni dei contatti interpersonali e isolamento sociale penalizzano soprattutto i più anziani.

Invecchiare in salute, ma invecchiare bene

Tutti gli accorgimenti messi in atto dal Governo hanno il compito di salvaguardare i sistemi sanitari sovraccarichi e proteggere dal contagio soggetti a rischio come gli anziani. Tuttavia, il distanziamento sociale ha reso più difficile monitorare le condizioni di salute dell’anziano e per questo il braccialetto salvavita Seremy rappresenta oggi il miglior supporto alla famiglia, anche e soprattutto durante l’emergenza da COVID-19.

Ricordiamo anche come nel fenomeno dell’invecchiamento i contatti sociali rappresentino un tassello fondamentale per la qualità della vita dell’anziano, che può mantenersi attivo è indipendente. Se Seremy può aiutare i più deboli a invecchiare in salute, permettendo il monitoraggio a distanza e offrendo la possibilità di allertare i familiari in caso di bisogno, è altrettanto importante invecchiare bene. Proprio il ritiro sociale e l’esclusione dalle relazioni familiari minano la salute dell’anziano, non solo dal punto di vista medico, ma anche psicologico.

COVID-19: le conseguenze sull’anziano e i parametri da monitorare

L’isolamento forzato, come quello causato dal COVID-19, porta a problemi cardiovascolari, del sistema immunitario e neuro-cognitivi oltre a fumo, obesità, pressione arteriosa elevata, colesterolo alto e qualità del sonno peggiorata. Se alcuni parametri si possono monitorare con il braccialetto salvavita SEREMY per altri è importante fare attenzione a livello personale o affidarsi al medico di fiducia, in modo da invecchiare bene.

La separazione e il distanziamento sociale portano, inoltre, a stati di depressione e ansia e a disturbi affettivi che spingono l’anziano a isolarsi, ad adottare schemi di pensiero autoreferenziali e disfunzionali e al peggioramento dei sintomi psichiatrici. La relazione tra sostegno sociale, solitudine e depressione è ampiamente dimostrata e il senso di vicinanza emotiva e psicologica porta a un minor rischio di questa malattia.

Il consiglio è, quindi, quello di stare vicini come possibile ai familiari anziani e aumentare la loro sensazione di sicurezza e sostegno adottando soluzioni tecnologiche come i braccialetti salvavita proposti da SEREMY. Questi strumenti permettono di far sentire all’anziano la vicinanza dei familiari nel momento del bisogno, data la possibilità di richiedere aiuto, e ai familiari di monitorare le condizioni di salute dell’anziano, intervenendo tempestivamente in caso di bisogno.

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