Caregiver: cosa fare quando l’anziano preferisce vivere solo

Come garantire che l'anziano mantenga un buon livello di qualità della vita e si senta sicuro nella decisione di vivere in modo indipendente

In molti casi le persone anziane non accettano il fatto di invecchiare e continuano a preferire vivere da soli anche quando l’età le rende maggiormente soggette a cadute e malori. Cosa devono fare allora famigliari e caregiver quando l’anziano preferisce vivere da solo?

Una soluzione innovativa e alla portata di tutti è il braccialetto salvavita Seremy, che permette alla famiglia di stare in contatto con il proprio caro monitorando i parametri vitali, sonno e movimento, ricevendo alert automatici in caso di caduta e informazioni sull’eventuale allontanamento dalle zone di guardia. Non solo: i braccialetti salvavita sono dotati di grande pulsante SOS per permettere all’anziano che vive solo di chiedere aiuto immediato in caso di bisogno.

Anziani e invecchiamento: cosa fare se vogliono vivere soli

Quando gli anziani desiderano vivere da soli, è importante prendere in considerazione diverse strategie per garantire il loro benessere e la loro sicurezza. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Valutazione delle capacità: Prima di tutto, è importante valutare le capacità fisiche e cognitive dell’anziano. Questo può essere fatto attraverso un esame medico e, se necessario, una valutazione da parte di un assistente sociale o di un professionista sanitario.
  2. Supporto sociale: Anche se vivono da soli, è essenziale che gli anziani mantengano un forte legame sociale. Si dovrebbe incoraggiare la partecipazione a attività di gruppo, club o centri anziani nella comunità locale. Inoltre, possono essere incentivati a mantenere rapporti regolari con amici, familiari e vicini.
  3. Sicurezza domestica: Assicurarsi che la casa dell’anziano sia sicura e adatta alle loro esigenze. Questo potrebbe includere l’installazione di maniglie di sicurezza, tappeti antiscivolo, luci notturne e altre misure preventive per ridurre il rischio di cadute e incidenti domestici.
  4. Assistenza domiciliare: Se necessario, potrebbe essere opportuno organizzare assistenza domiciliare per aiutare l’anziano con le attività quotidiane come la pulizia, la preparazione dei pasti e la cura personale. Questo può essere organizzato tramite servizi di assistenza domiciliare o con l’aiuto di familiari e amici.
  5. Tecnologia assistiva: Esplorare l’uso di tecnologie assistive che possono aiutare gli anziani a vivere in modo indipendente e sicuro. Questo potrebbe includere telefoni con grandi tasti, dispositivi di monitoraggio della salute, sistemi di sicurezza domestica e dispositivi di allarme personale.
  6. Supporto emotivo: Assicurarsi che l’anziano abbia accesso a supporto emotivo e psicologico, specialmente se si sentono soli o isolati. Questo potrebbe includere la consulenza individuale, il supporto dei gruppi di pari o la partecipazione a attività che favoriscono il benessere emotivo, come la meditazione o la terapia artistica.
  7. Pianificazione per il futuro: Infine, è importante pianificare per il futuro e discutere con l’anziano i loro desideri riguardo all’assistenza sanitaria, alla cura dei familiari e ad altre questioni importanti. Questo potrebbe includere la creazione di un testamento, l’assegnazione di un tutore legale e altre disposizioni legali.

In generale, il supporto dell’anziano che vive da solo dovrebbe essere personalizzato in base alle loro esigenze e preferenze individuali. L’obiettivo principale è garantire che l’anziano mantenga un buon livello di qualità della vita e si senta supportato e sicuro nella loro decisione di vivere in modo indipendente.

Anziani che vivono soli: i tre vantaggi del braccialetto salvavita

I braccialetti salvavita come Seremy sono dispositivi indossabili progettati per fornire un rapido accesso all’aiuto in caso di emergenza. Ecco tre vantaggi principali di questi dispositivi per gli anziani che vivono da soli:

  1. Risposta rapida in caso di emergenza: Uno dei principali vantaggi dei braccialetti salvavita è la capacità di richiedere aiuto immediato in caso di emergenza. Con un semplice tocco del pulsante sul braccialetto, gli anziani possono attivare un allarme che invia una notifica agli operatori del servizio di monitoraggio o ai familiari preimpostati. Questo può essere cruciale in situazioni come cadute, attacchi cardiaci o altre emergenze mediche in cui il tempo è essenziale.
  2. Pace mentale per gli anziani e i loro familiari: Indossare un braccialetto salvavita può offrire una maggiore tranquillità sia agli anziani che vivono da soli che ai loro familiari. Gli anziani sanno di poter ottenere aiuto in caso di necessità, mentre i loro familiari si sentono rassicurati sapendo che c’è un sistema di supporto pronto a intervenire in caso di emergenza. Questo può ridurre lo stress e l’ansia associati al vivere da soli per gli anziani e per i loro familiari.
  3. Mantenimento dell’indipendenza: Un altro vantaggio importante dei braccialetti salvavita è che consentono agli anziani di mantenere un certo grado di indipendenza anche se vivono da soli. Sapere di avere accesso immediato all’aiuto può dare agli anziani la fiducia necessaria per continuare a svolgere le loro attività quotidiane senza doversi preoccupare eccessivamente di rimanere bloccati in una situazione di emergenza senza assistenza.

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