Invecchiamento attivo: come migliorare la vita nella terza età

Per invecchiare bene è importante seguire alcune regole. Ecco quali sono.
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L’OMS definisce l’invecchiamento attivo come “il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano”.

Si tratta di non percepire più la vecchiaia come fase passiva dell’esistenza caratterizzata da isolamento sociale e bisogno di assistenza, ma per invecchiare bene è importante seguire alcune regole. Scopriamo quali sono e i vantaggi che il salvavita anziani SEREMY offre agli anziani.

Cosa si intende con invecchiamento?

Invecchiare è un processo evolutivo progressivo e universale che inizia con i 30 anni di età e porta nel tempo al decadimento delle funzioni fisiche e cognitive. Tuttavia il modo di invecchiare dipende dalla genetica e da altri fattori, come stile di vita, attività fisica e abitudini alimentari: si parla in questo caso di invecchiamento attivo, in cui il passare degli anni non compromette la salute fisica e mentale della persona.

I consigli per invecchiare bene

I consigli dei medici per invecchiare bene sono i seguenti:

  • Alimentazione sana e idratazione: sono i principali alleati della giovinezza e garantiscono il corretto funzionamento di mente e corpo. A tal proposito si consiglia di sostituire i grassi saturi con oli insaturi, arricchire la dieta con cibi che contengono Omega 3, ridurre l’apporto di sale e privilegiare cibi con antiossidanti limitando caffeina e bevande alcoliche;
  • Cura del sonno: il braccialetto salvavita SEREMY permette di monitorare il sonno dell’anziano, che ricopre un ruolo importante nell’invecchiamento attivo. Le persone in età avanzata devono evitare i sonnellini durante il giorno e andare a letto quando ci si sente stanchi, cercando di non guardare la TV a letto e non usare smartphone, computer e tablet prima di dormire;
  • Allenamento del cervello: si tratta di aumentare la cosiddetta riserva cognitiva affiancando la routine quotidiana a idee nuove e sfidanti e attività come leggere e scrivere o giocare a dama, carte e giochi di società;
  • Attività fisica: l’attività fisica se praticata con costanza migliora resistenza e forza muscolare e riduce lo stress, ma anche regolarizza la pressione arteriosa e previene i disturbi metabolici. La giornata dovrebbe iniziare anche e soprattutto per l’anziano con esercizi di riscaldamento muscolare e va ridotto il tempo trascorso da seduti. Gli anziani dovrebbero praticare attivtà fisica come ginnastica dolce, pilates e acquagym almeno per 30 minuti due volte a settimana.

Invecchiamento attivo e relazioni sociali

L’anziano che vuole invecchiare in modo attivo deve curare le relazioni sociali ed essere coinvolto nella vita di comunità, condividendo hobby e interessi con amici e famigliari o partecipando a progetti di volontariato. Anche il fatto di accudire piante e giardini o un animale da compagnia contribuisce all’invecchiamento attivo.

Braccialetto salvavita SEREMY: un modo per invecchiare bene

La soluzione per un’Italia sempre più vecchia è il braccialetto salvavita SEREMY che garantisce la indipendenza e il benessere dell’anziano tranquillizzando i famigliari sulle sue condizioni di salute. Sicurezza e benessere sono le parole chiave di questa nuova tecnologia che migliora la gestione della persona, grazie a un grande pulsante SOS per le richieste di aiuto e a tante funzionalità avanzate per il monitoraggio del battito, il sonno, l’attività fisica.

Per questo chi ha genitori anziani dovrebbe regalare loro il braccialetto salvavita SEREMY per ritardare il ricorso ad altre forme di assistenza come badanti o ricovero in struttura di riposo. SEREMY è adatto anche a chi non vuole essere aiutato dato che permette di contattare i familiari solo in caso di bisogno.

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