Anziano e battiti cardiaci: i valori da tenere controllati

Con il bracciale smart Seremy, i familiari possono monitorare da remoto i battiti cardiaci ed i picchi potenzialmente pericolosi per gli anziani, ed anticipare eventuali criticità
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Con frequenza cardiaca ci si riferisce al numero di battiti al minuto del cuore, ovvero alle contrazioni necessarie a pompare sangue nel corpo. Questo valore va tenuto in particolare modo sotto controllo negli anziani, ricordando che la frequenza cardiaca varia per età, alimentazione, forma fisica peso corporeo così come in presenza di malattie cardiovascolari come l’ipertensione.

Valori della frequenza cardiaca a riposo

L’attività fisica o una forte emozione influenzano i valori della frequenza cardiaca a riposo, così come temperatura e clima. In generale nel sonno si abbassa, per poi alzarsi dopo i pasti.

Prima di controllare la frequenza cardiaca dell’anziano è importante che la persona:

  • Attenda seduta 5 minuti;
  • Non assuma caffè o nicotina, che alterano il battito cardiaco;
  • Tenga il braccio a riposo e posizioni il medio dell’altra mano sul polso, facendo pressione sull’arteria per sentire le pulsazioni;
  • Conti i battiti per 30 secondi e moltiplichi per due, contando le pulsazioni per l’intero minuto solo se il ritmo del cuore è irregolare.

Il consiglio del medico è quello di monitorare nell’anziano la frequenza cardiaca a riposo per più giorni alla settimana e calcolare poi la media dei risultati. I valori da tenere come riferimento sono i seguenti:

  • inferiori a 60 battiti al minuto, bradicardia;
  • tra 60 e 90-100 battiti al minuto, normale;
  • oltre i 100 battiti al minuto, tachicardia.

Anziani e frequenza cardiaca bassa

La bradicardia negli anziani è spesso un fenomeno fisiologico e non ha conseguenze gravi, anche se può essere il segnale di allarme di un possibile arresto cardiaco. Nelle forme croniche il battito lento si cura con un pacemaker e l’intervento è necessario se si accusano:

  • vertigini
  • mancamenti
  • senso di stanchezza
  • sensazione di mancanza d’aria con difficoltà respiratoria.

Bracciale Seremy: l’alleato per monitorare la frequenza cardiaca

Il bracciale salvavita Seremy permette di monitorare diversi parametri dell’anziano che lo indossa e tra questi c’è la frequenza cardiaca. Si tratta di un valore da controllare ogni giorno per anticipare e prevenire eventuali malattie e fattori di rischio. Per questo far indossare al proprio caro il braccialetto salvavita Seremy significa rilevare con regolarità il battito cardiaco e controllare dallo smartphone dei famigliari:

  • Battito cardiaco giornaliero;
  • Battito cardiaco massimo giornaliero;
  • Battito cardiaco minimo giornaliero;
  • Battito cardiaco medio giornaliero.

L’App Seremy consente anche di impostare autonomamente quante volte ogni ora eseguire la rilevazione, per poter bilanciare la durata della batteria.

In questo modo i familiari controllano eventuali valori pericolosi in termini di picchi e minimi e individuano con più rapidità le variazioni per segnalarle al medico di fiducia.

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