Anziani protetti nelle RSA: la localizzazione gps per prevenire l’allontanamento ed il wandering

Il wandering ed altri disturbi cognitivi diventano più gestibili sia in famiglia che nelle strutture per anziani, con il bracciale smart Seremy dotato di localizzatore GPS.
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Da qualche anno anche gli anziani delle RSA possono contare su braccialetti salvavita per la localizzazione degli ospiti e la verifica della posizione in caso di allontanamento dalle zone di guardia. Tra questi c’è il braccialetto salvavita Seremy, che assicura la localizzazione indoor degli anziani per indicare in ogni momento la posizione del paziente della RSA.

Questo permette di intervenire rapidamente anche in caso di bisogno, come la caduta o la perdita dei sensi e la tecnologia offre una migliore assistenza anche ai malati di Alzheimer, anche quelli ricoverati nelle strutture per anziani.

Si tratta di un dispositivo semplice da usare e adatto anche a chi non ha familiarità con la tecnologia, dato che basta premere un pulsante per chiedere aiuto dalla camera, dal corridoio o dal bagno della RSA. Per questo aumenta di anno in anno il numero di RSA che dotato gli ospiti anziani di sistemi per la rilevazione della posizione.

Braccialetto Seremy: la funzionalità di localizzatore GPS anziani

Chi indossa il braccialetto Seremy si dota di un localizzatore GPS anziani, che trasmette dati a una persona definita e permette di localizzare l’anziano in ogni luogo. Vediamo in breve come funziona. Il GPS si basa sul Global Positioning System, sistema ad alto contenuto tecnologico messo a punto dal ministero della difesa USA per scopi militari.

Ad uso civile un dispositivo integrato nel braccialetto salvavita Seremy permette di localizzare l’anziano in tutto il mondo grazie a 24 satelliti. Come funziona?

In primo luogo il ricevitore satellitare acquisisce dalla rete GPS la posizione dell’anziano e ne invia le coordinate ad un cellulare via SMS o a uno smartphone con rete internet, permettendo di visualizzare sulle mappe di Google l’anziano. Per questo è ideale per risolvere i problemi che vanno dal telesoccorso al tentativo di fuga tipico dei malati di Alzheimer e la localizzazione avviene in tempo reale e da ogni distanza.

Alzheimer e tentativi di fuga

Chi soffre di Alzheimer perde gradualmente il senso dell’orientamento nel tempo e nello spazio e se si verificano particolari eventi il malato tenta la fuga. Si tratta di un comportamento volontario dettato dalla necessità di allontanarsi da un ambiente ostile per cercare qualcuno o qualcosa che possono risiedere nel passato.

Il fenomeno della fuga si aggiunge ad un altro sintomi della malattia, il wandering o vagabondaggio. Questo sintomo si presenta nello stadio intermedio dell’Alzheimer e genera un irrefrenabile bisogno di camminare e impegnarsi senza uno scopo apparente, per riempire il vuoto cognitivo e affettivo.

Braccialetto Seremy con localizzatore GPS: i vantaggi

Il localizzatore GPS permette di individuare la posizione della persona e dota il braccialetto salvavita Seremy della funzionalità di allontanamento dalle zone di guardia, essenziale quando si ha a che fare con malati di Alzheimer o anziani che vivono in RSA. Un braccialetto Seremy con questa funzionalità segnala al caregiver e al famigliare la posizione in tempo reale del paziente per poter offrire aiuto in caso di bisogno, dentro e fuori dalla RSA.

Oltre a questo, il braccialetto Seremy comprende la funzionalità di SOS per permettere all’anziano di chiedere aiuto semplicemente indossando il dispositivo.

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