Il 2024 è l’anno delle riforme anche quando si parla di assistenza anziani e il Consiglio dei Ministri ha stanziato a questo proposito oltre un miliardo di euro con il maxi decreto attuativo della legge 33/2023 sulla “terza età”. Il decreto comprende una nuova prestazione universale riservata ai casi gravissimi e introdotta in via sperimentale.
Come si legge sul Sole 24 Ore:
“Oltre un miliardo di euro per avviare la riforma sull’assistenza a 14 milioni di anziani – con i non autosufficienti che sfiorano i 4 milioni – e una nuova ‘prestazione universale’ introdotta in via sperimentale e graduata, per i casi gravissimi. Questa la prima mèta – ma molte dovranno seguire – centrata con il maxi decreto attuativo della legge 33/2023 sulla ‘terza età’, allo starter con il via libera in Consiglio dei ministri dopo una messa a punto serrata da parte dei tecnici dei ministeri Lavoro e Politiche sociali e Salute, in costante confronto con il Mef.”
La nuova riforma relativa all’assistenza dell’anziano fragile si basa su due pilastri: il mantenimento in salute e l’integrazione in società degli anziani con progetti che coinvolgono lavoro, turismo, abitazione, prevenzione sanitaria e alfabetizzazione digitale, ma anche con un’architettura di sostegno per valutazione personalizzate e multidimensionali del malato cronico e del disabile. Infine si è deciso di sperimentare una prestazione universale riservata ai casi estremi.
Anziano ancora autonomo: il ruolo del braccialetto salvavita
L’anziano ancora autonomo e integrato nella società può essere supportato con il braccialetto salvavita Seremy,adatto a chiedere aiuto immediato con il pulsante SOS ma anche a rilevare cadute e allontanamento dalle zone di guardia e a monitorare i parametri vitali della persona.
Il concetto di un braccialetto salvavita per anziani è una soluzione tecnologica progettata per fornire assistenza e sicurezza agli anziani ancora autonomi, ma che potrebbero avere bisogno di aiuto in situazioni di emergenza. Questi dispositivi sono progettati per essere indossati come un normale braccialetto o orologio e sono dotati di tecnologie avanzate che consentono di monitorare e rispondere rapidamente a situazioni di emergenza o problemi di salute.
Ecco alcune caratteristiche comuni di questi braccialetti salvavita:
- Chiamate di emergenza: La funzione principale è spesso quella di consentire agli anziani di chiamare immediatamente aiuto in caso di emergenza. Possono comunicare con i servizi di soccorso o con i contatti preimpostati premendo un pulsante sul braccialetto.
- Localizzazione GPS: Molti braccialetti salvavita sono dotati di tecnologia GPS che consente di localizzare l’anziano in tempo reale. Questo è utile per fornire assistenza rapida e individuare la posizione dell’anziano in caso di emergenza.
- Rilevamento cadute: Alcuni dispositivi sono in grado di rilevare automaticamente le cadute e inviare notifiche agli operatori o ai contatti di emergenza preimpostati nel caso in cui l’anziano cada e non sia in grado di premere il pulsante di emergenza.
- Monitoraggio dei parametri vitali: Alcuni modelli avanzati possono anche monitorare i parametri vitali come la frequenza cardiaca e inviare avvisi in caso di variazioni significative che potrebbero indicare problemi di salute.
- Notifiche programmabili: Consentono agli anziani di impostare promemoria e notifiche per appuntamenti medici, assunzione di farmaci o altri eventi importanti.
- Comunicazione bidirezionale: Oltre alle chiamate di emergenza, alcuni dispositivi consentono anche la comunicazione bidirezionale, consentendo agli anziani di parlare direttamente con gli operatori o con i loro contatti di emergenza.
Questi braccialetti salvavita offrono una maggiore tranquillità sia agli anziani che ai loro familiari, poiché forniscono un sistema di supporto immediato in caso di necessità.
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